Fotografia europea Reggio Emilia 2007
Comune di Reggio Emilia

Fotografia europea
Reggio Emilia 2007

Comune di Reggio Emilia

settimana
di apertura
27 aprile
5 maggio

mostre fino
al 10 giugno

Ivano Marescotti - Biografia

Ivano Marescotti, attore, viene da Bagnacavallo, ridente cittadina romagnola dove è nato nel 1946. Dopo dieci anni d’onesto lavoro nel Municipio di Ravenna a fare Piani Regolatori; dopo aver pensato di prendere una laurea prima in architettura a Venezia, poi al DAMS di Bologna; dopo essersi sposato, fatto un figlio e divorziato; dopo aver fatto politica come si faceva nei favolosi anni 60 e 70; dopo un anno vissuto pericolosamente (in pieno riflusso fine anni 70), nel tentativo di gestire un’osteria “alternativa” a Bologna poi andata letteralmente a fuoco “per mano fascista”, il Marescotti nel 1981 si licenzia dal Comune e, a 35 anni suonati, un’età in cui molti lasciano, decide di fare l’attore, senza aver mai recitato in vita sua, pur venendo da Bagnacavallo.
Spacciandosi per un altro, con un bluff sostituisce da un giorno all’altro un attore, senza prove, caso forse unico, e debutta come protagonista in uno spettacolo teatrale per ragazzi, diretto da Patrizio Roversi, ignaro.
Da allora non ha più avuto bisogno di bluffare e si dedica al teatro lavorando fra gli altri con Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Mario Martone, Thierry Salmon, Armand Gatti, Santagata e Morganti, Giampiero Solari, Giorgio Gallione ecc. Nel 1989 incontra Silvio Soldini col film
L’aria serena dell’Ovest, e si dedica prevalentemente al cinema. Seguiranno tanti film: da Il muro di gomma di Marco Risi a Johnny Stecchino e Il Mostro di Roberto Benigni, da Strane storie di Sandro Baldoni a Luna e l’altra di Maurizio Nichetti, ai film internazionali Mario and the magicien di Klaus M. Brandauer, Le chateau des olivier TV-movie di Nicolas Gessner in Francia, Talented Mr. Ripley del premio Oscar Antony Minghella, Hannibal di Ridey Scott.
Per la TV prende parte alla trasmissione
125 milioni di cazzate con Celentano, in onda in aprile e maggio 2001
Nel 1993-94 recupera il suo dialetto romagnolo di cui prima si vergognava e torna di nuovo al teatro, con i testi del grande poeta Raffaello Baldini con
Zitti Tutti e Carta Canta, fino a scriversi e prodursi i suoi spettacoli come Dante! ispirato alla Divina Commedia.

(Biografia tratta da: www.festivalletteratura.it )